«Sui pass in centro
non esiste privacy»

«La gestione dei permessi di accesso per la zona a traffico limitato deve avvenire nella massima trasparenza. Per questo motivo non solo la stampa ha pieno diritto di consultare e visionare gli elenchi, ma dovrebbe essere lo stesso Comune a pubblicarli». Così Mario Lavatelli

COMO «La gestione dei permessi di accesso per la zona a traffico limitato deve avvenire nella massima trasparenza. Per questo motivo non solo la stampa ha pieno diritto di consultare e visionare gli elenchi, ma dovrebbe essere lo stesso Comune a pubblicarli». Mario Lavatelli non è soltanto il presidente dell'Acus, l'associazione comasca degli utenti della strada. È anche - e soprattutto - un avvocato, profondo conoscitore di leggi, norme e codici.
Interpellato sulla questione dei pass per il centro storico l'avvocato comasco non ha un attimo di esitazione: «I soggetti titolari dei permessi per il transito nella zona a traffico limitato ottengono una concessione amministrativa e tutto ciò deve avvenire nella massima trasparenza».Nei giorni scorsi La Provincia aveva formalizzato, all'ufficio stampa di Palazzo Cernezzi, la richiesta di poter avere l'elenco dei titolari delle oltre 4.600 autorizzazioni per accedere con auto e moto in centro storico. La risposta del Comune, e in particolare dell'ufficio di segreteria dell'amministrazione, è stata negativa: violerebbe le norme sulla privacy, è stata la giustificazione.
«In realtà questo tipo di autorizzazioni dovrebbero essere soggette alla più ampia pubblicità - è il commento dell'avvocato Lavatelli - Potrebbero infatti esserci altre persone che vorrebbero usufruire di questa agevolazione e quindi è il caso di capire come sono stati individuati i possessori. Più si fa chiarezza su certi temi, meglio è per tutti. Anche perché mi chiedo: cosa c'è da nascondere? Niente».

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