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Sabato 11 Agosto 2012
Como - Malpensa
Notte da incubo
Tutti in coda, in una partita a domino infinita. Comaschi e turisti di mezza Europa diretti a Milano o, peggio ancora a Malpensa, sono incappati l'altra sera in una notte da incubo sull'Autolaghi, dove sono in corso gli ultimi lavori legati alla terza corsia.
«Era la terza di otto chiusure programmate per agosto e non abbiamo mai registrato reclami», ha scritto in una nota la Società Autostrade. Sta di fatto che migliaia di auto si sono ritrovate - tra le 22 e le 5 - in un autentico girone infernale.
Tanto per cominciare era sbarrato l'ingresso di Como sud, con deviazone sulla viabilità ordinaria fino al casello di Fino Mornasco.A complicare dannatamente le cose ci si è messa la chiusura di via Guanzasca, che ha determinato un serpentone chilometrico al semaforo di Fino. «Un po' di pazienza e ci siamo», si sono detti molti automobilisti in coda. Sbagliato. Al casello di Fino la seconda brutta sorpresa: l'ingresso era chiuso. I cartelli hanno costretto le auto a un vero giro dell'oca fino ad Appiano e poi attraverso il dedalo di rondò della Lomazzo-Bizzarone. Ma anche il casello Lomazzo nord era desolatamente chiuso, con auto incolonnate e guidatori pericolosamente incerti sul da farsi (scena, questa, già vista a Como sud e Fino). Ultima tappa della via crucis, a Lomazzo sud finalmente l'agognato ingresso in A9, con numerose auto straniere ancora incantate con le quattro frecce lampeggianti.
Pochi chilometri per riprendersi e nuovi lampeggianti, abbinati ai pannelli a messaggio variabile. Chi era diretto a sud (Milano, per intenderci) non ha incontrato altri intralci.
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