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Mercoledì 15 Agosto 2012
Sorpresa d'agosto
La città non si svuota
In questi giorni la raccoltà rifiuti è calata solo del 13 per cento. Nel 2009 era diminuita del 22 per cento. Da qualche anno il boom di partenze dei comaschi si registra dopo la metà di agosto
Lo dicono i dati di Acsm Ambiente sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, aggiornati alla settimana dal 6 all'11 di agosto, confrontati con la seconda settimana degli anni precedenti e con una settimana di maggio, precisamente dal 7 al 12 maggio 2012, quando la città era al culmine del fervore.
La settimana scorsa, la raccolta dei rifiuti domestici è diminuita del 13,8% su maggio; è passata dai 474.920 chili ai 409.360, con una differenza di 65.560 chili a settimana e poiché, mediamente, ciascun cittadino produce un chilo di pattume al giorno, tutto compreso, scarti da cucina, imballaggi, carta, vetro, plastica e così via, significa che in 65.560 sono stati fuori città.
Compresi gli avventori di bar e ristoranti o clienti di negozi e varie attività, Como ha contato, ogni giorno, circa 9.400 persone in meno: ovvero un residente su dieci era in ferie, la settimana scorsa.
L'andamento della settimana di Ferragosto in corso è tutto da valutare: la prima impressione non è affatto quella del grande vuoto, ma è quasi scontato che, essendo cambiato tutto negli anni, economia, demografia, società, siano cambiati anche i costumi, mentre la crisi in atto e le prospettive recessive di settembre raffreddano la voglia e la possibilità di vacanze.
A fine luglio 2012, la raccolta dei rifiuti era diminuita dell'8%, neppure due cifre e l'anno scorso, nella settimana dal 7 al 14 agosto, si era registrato un calo del 17,5 % sulla settimana - campione di maggio. Era già notevole dodici mesi fa il divario sull'anno precedente: nel 2010, il calo dei sacchi era stato del 22,9%, nella seconda settimana d'agosto, cioè dal 9 al 14 agosto.
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