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Lunedì 20 Agosto 2012
Como, finito il Ramadan
"Ora consulta delle religioni"
L'assessore ai Servizi sociali Bruno Magatti ha annunciato la creazione di una consulta interreligiosa, aperta a tutti i gruppi presenti in città.
«È un segnale molto positivo - dice Magatti - lo stile con il quale gli islamici hanno vissuto questa esperienza. Ricordo che l'uso della palestra di via Cuzzi non è stato un regalo, bensì l'esito di una richiesta, con corresponsione di un affitto». L'assessore ricorda che «quella di El Sisi non è l'unica comunità musulmana presente a Como» e conferma l'intenzione di dare vita, da settembre, alla consulta interreligiosa.
«Aldilà delle possibili strumentalizzazioni che tendono a minimizzare la complessità del dialogo interreligioso e interculturale - afferma Magatti -, sappiamo bene che quello che noi facciamo qui è molto importante per insegnare che si può vivere insieme, rispettandosi e rispettando anche le tradizioni. Siamo all'inizio di un percorso».
Il mese scorso Magatti aveva già promosso un incontro con le realtà che si occupano degli stranieri a Como, «ma sono intervenuti soltanto italiani», sottolinea. «Può darsi che qualcuno non abbia bisogno di questa cosa», ma è anche difficile raggiungere le diverse comunità presenti sul Lario, «perché non tutte hanno un'organizzazione e una leadership chiare». Da qui discende la scelta della Giunta di partire non dalle etnie, bensì dalle religioni. «Oltre ai gruppi musulmani - racconta Magatti - ci sono i greco ortodossi dell'Est europeo, la comunità nera che fa capo alla chiesa evangelica di via Rusconi, e altre realtà di preghiera che coinvolgono filippini e sudamericani».
«Cominciamo con l'ascolto e vediamo se il progetto va avanti», aggiunge. Ritiene il Ramadan appena concluso un buon inizio.
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