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Mercoledì 22 Agosto 2012
Cuccioli usati per esperimenti
Altri casi al canile di Mariano
Due beagle cercano casa, arrivano da un allevamento chiuso in Emilia, ma non sono famosi come quelli di Green Hill, che hanno trovato un padrone nel giro di poco tempo.
Però mentre per quelli liberati da Green Hill, l'allevamento di Montichiari messo sotto sequestro dalla Procura di Brescia con l'accusa di maltrattamenti, si è scatenata una vera e propria corsa all'adozione - o meglio all'affido - per i randagi che non hanno vissuto la ribalta mediatica non c'è nessuna ressa fuori dalle gabbie.
Nemmeno per quelli arrivati dall'allevamento Morini di San Polo D'Enza, nel Reggiano, che ha chiuso i battenti nel 2010, con la volontà dei proprietari, dopo essere stato a lungo al centro di una campagna animalista.
Tra le associazioni che si fecero avanti per trovare una casa ai 283 Beagle tirati fuori dalle gabbie c'era anche Gli amici del Randagio, e alcuni, nel giugno di un paio d'anni fa, arrivarono in via del Radizzone. Eppure Brio e Charlie sono ancora lì.
Non hanno mai avuto contatti con il modo esterno, mai una carezza e e necessitano di un programma di recupero da concordare insieme, conferma il presidente dell'associazione, Marco Folloni. Servono pazienza, tranquillità e amore. Come era richiesto per i cuccioli di Green Hill.
Ma in questo caso le domande hanno superato di gran lunga i cani disponibili, e i 2.400 animali hanno trovato una famiglia in brevissimo tempo.
Difficile non pensare però alle decine di cani del Morini ancora in attesa di un'adozione nei canili e nei rifugi emiliani e lombardi. Per non parlare delle migliaia di randagi orfani di una casa colpevoli di non essere né famosi né Beagle. Per informazioni 031.751653, dalle 14 alle 17.
sul sito degli Amici del Randagio trovi anche tutte le informazioni sulla festa in programma l'1 e 2 settembre a Cantù.
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