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Giovedì 30 Agosto 2012
Piano regolatore da rifare
E' costato 380mila euro
In Comune è partita la corsa contro il tempo per dare il primo via libera - entro il termine del 31 dicembre - al Piano di governo del territorio, lo strumento urbanistico destinato a sostituire l'attuale Piano regolatore.
L'ultimo step sarà la discussione e il voto in consiglio. Rispettare la scadenza di fine anno è fondamentale per evitare la paralisi totale dell'edilizia ma rischia di essere - comunque - una vittoria di Pirro: il piano, messo a punto dalla precedente amministrazione e costato 380mila euro (già liquidati), dopo l'ok dell'aula verrà infatti profondamente rivisto, dato che la nuova giunta lo ritiene «non uniforme», «privo di un inquadramento generale» e rimarca che «non è stato costruito con la città». Per di più alcuni progetti citati sono irrealizzabili e altri non rientrano nei programmi. Una situazione che l'assessore all'Urbanistica Lorenzo Spallino e il dirigente Giuseppe Cosenza non esitano a definire «per certi versi imbarazzante».
«In teoria - spiega Spallino - entro dicembre bisognerebbe arrivare all'ok definitivo, ma la Regione dice che non ci saranno ripercussioni se faremo almeno il primo passaggio in aula (a scanso di equivoci il Comune ha segnalato tutto alla Corte dei Conti con una lettera, ndr). Dovendo rispettare la scadenza, non possiamo permetterci il lusso di stravolgere il piano che abbiamo ereditato. Significherebbe rifare la Valutazione ambientale e il tempo non basterebbe. Siamo l'unico capoluogo lombardo a non aver portato nulla in aula».
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