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Martedì 04 Settembre 2012
Pass Como, il Comune
continua a negare i nomi
Palazzo Cernezzi incassa il colpo, ma prende tempo. Il giorno dopo il pronunciamento del Garante per la privacy sulla questione degli elenchi dei titolari dei pass per l'accesso in centro storico, la questione approda d'urgenza in giunta.
Ma l'esecutivo, pur dovendo prendere atto - per voce dell'assessore Marcello Iantorno - che «alla luce della nota del Garante si procederà a un ulteriore riesame del parere» con il quale il Comune aveva negato gli elenchi trincerandosi dietro alla legge sulla riservatezza dei dati personali, ha preferito non decidere. E al termine di una giornata in cui il quotidiano ha reiterato la richiesta già fatta un mese fa, il risultato è stato: ancora niente nomi.
Eppure la nota del Garante per la protezione dei dati personali, inviata in risposta al quesito posto l'8 agosto scorso dal quotidiano La Provincia, parla chiaro: «Il Codice» per la privacy «non ha inciso in modo restrittivo sulla normativa posta a salvaguardia della trasparenza amministrativa specie laddove l'attività amministrativa riguardi il corretto utilizzo di beni e risorse da parte dei soggetti pubblici».
La conseguenza verrebbe da sé, ma il Garante l'ha comunque messa nero su bianco: «La disciplina sulla tutela dei dati personali non può essere in quanto tale invocata per negare in via di principio l'accesso ai documenti amministrativi».
Al termine della giunta di ieri mattina, l'assessore alla Legalità, Marcello Iantorno, ha diffuso tramite l'ufficio stampa una nota in cui è chiara l'intenzione dell'amministrazione di prendere ancora tempo, sulla questione dei 4.613 nominativi titolari dei pass.
«È orientamento dell'assessorato alla Legalità, diritti e trasparenza, da me rappresentato - scrive l'assessore - attenersi al fondato principio che non esiste un divieto assoluto e generalizzato in ordine all'accesso degli elenchi dei titolari di permesso per la Zona a traffico limitato. L'orientamento dell'amministrazione è per la piena salvaguardia della trasparenza amministrativa anche allo scopo di assicurare un corretto utilizzo, da parte dell'amministrazione, di beni e risorse».
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