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Venerdì 07 Settembre 2012
Chilometro della conoscenza
Si apre domenica per ParoLario
Nella giornata conclusiva della rassegna letteraria una "passeggiata" con i poeti nati negli anni Ottanta darà modo al pubblico di eplorare per la prima volta il ponte sopra via per Cernobbio e le serre del Grumello
Il viaggio metaforico, intrapreso nei precedenti incontri di poesia, diventerà viaggio fisico: un cammino lungo il “Chilometro della conoscenza”, costituenda rete tra tre ville storiche del lago di Como (Olmo, Grumello e Sucota) e i rispettivi parchi, accompagnati dai fantasmi dei poeti che soggiornarono in questi luoghi e dalla viva voce della “generazione entrante”, gli autori nati negli anni Ottanta, da poco raccolti in un'antologia che dimostra quanto la poesia sia più che mai viva.
Un'occasione unica (l'accesso al pubblico sarà consentito solo durante la manifestazione, poiché altri lotti di lavori sono previsti per i prossimi mesi) per esplorare in anteprima il "Chilometro della conoscenza", inaugurando il ponte che scavalca via per Cernobbio, attraversare parti fino ad ora non visitabili dei parchi di villa Olmo e del Grumello, raggiungere le serre di quest'ultima, appena ristrutturate, dove si terrà il reading conclusivo. E davanti alla statua del Foscolo, illustre ospite del Grumello, che qui si innamorò di Franceschina Giovio e trasse ispirazione per comporre “Le Grazie”, ascolteremo i suoi più giovani eredi, i poeti nati negli anni Ottanta.
Intervengono Francesco Terzago, Franca Mancinelli, Tommaso Di Dio e il curatore dell'antologia Matteo Fantuzzi. Conduce il percorso poetico-paesaggistico Pietro Berra, curatore della sezione poesia di ParoLario. Accompagnano la visita, che alla poesia abbina valenze architettoniche e paesaggistiche, i progettisti del “Chilometro della conoscenza”, gli architetti Paolo Brambilla (direttore dei lavori) e Corrado Tagliabue.
Questa iniziativa dà seguito alla "Biciclettata poetica" con cui l'anno scorso si era analogamente chiusa la sezione di poesia di ParoLario: se quella era stata un'occasione per riprendersi simbolicamente il lungolago violato e la sua poeticità, la passeggiata di quest'anno vuole altrettanto simbolicamente aprire un poetico varco tra Villa Olmo e il Grumello, tra il passato e il futuro di Como.
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