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Mercoledì 19 Settembre 2012
Como, che squadra
Tifosi testimonial
Da qualche giorno, per convincere gli indecisi a sottoscrivere l'abbonamento al Como (c'è tempo fino a sabato), una nuova foto sta imperversando su tutta la stampa locale: tifosi attori
Da qualche giorno, per convincere gli indecisi a sottoscrivere l'abbonamento al Como (c'è tempo fino a sabato), una nuova foto sta imperversando su tutta la stampa locale. Una foto in bianco e nero dello stadio, una formazione di tifosi del Como schierata in campo. Alle spalle la loro opera, la grande scritta "Como" in blu disegnata nei distinti, unico elemento colorato.
<+tondo>La squadra dei tifosi del Como è schierata come se stesse per iniziare una partita: da sinistra in piedi Patrizia Magliato, Alessandro Giummo, Federico Caspani, Valerio Toppi, Christian Molteni, Paolo Corti, Augusto Santini e Katia Domenichini. In basso Riccardo Arcellaschi, Carlo Morello, Andrea Tusei, Massimo Tacci, Gilberto Sonvico, Roberto Radaelli e Antonio Zanfrini.
E' il pool di tifosi che in estate, volontariamente, si è impegnato per apportare alcune migliorie allo stadio. Il "capolavoro", come loro stessi lo definiscono, è la grande scritta blu nei distinti: giorni e giorni di lavoro e quintali di vernice utilizzati. Un'opera che ha colpito anche due sposini belgi in viaggio di nozze: «Hanno visto la scritta dalla funicolare: hanno voluto fare la foto a tutti i costi», dice Paolo Corti. Hanno partecipato attivamente a tutti i lavori anche altri tifosi, che non sono stati immortalati: Mario Finelli, i fratelli Italo e Antonio Biondi e Francesco Pozzi.
Tifosi, operai e testimonial con l'obiettivo di ridare entusiasmo a una tifoseria intera. A loro, di certo, non manca. È diventato un gruppo di amici, certamente molto vicino alla società (da cui hanno incassato pubblici ringraziamenti dal vicepresidente Pietro Porro), che si sta anche dando da fare per riprendere la tradizione delle trasferte in pullman: prima tappa Reggio Emilia, ed è partita l'organizzazione della trasferta in aereo per Trapani a marzo. E hanno una stanza virtuale su facebook, dove discutono e organizzano tutto, il gruppo "Quando il Como era il Como".
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