Cantù, protesta degli studenti
Stavolta con manifesto funebre

Nuova contestazione dei ragazzi del liceo artistico "Melotti": l'orario con le uscie posticipate è diventato definitivo e quindi molti di loro perderanno gli autobus utili per tornare a casa in tempo. Da qui la decisione di celebrare la "morte del buon senso".

CANTU' - Non si ferma l'intenzione degli studenti del liceo artistico "Fausto Melotti" di dare battaglia sui nuovi orari della scuola, imposti dalla riforma Gelmini. Con le ore di lezione che passano definitivamente da 55 a 60 minuti infatti molti di loro, quelli provenienti dai paesi più lontani e spesso fuori provincia, dovranno perdere molto più tempo per tornare a casa.

Da qui la decisione, dopo quella di presentarsi a scuola in pigiama, di celebrare un vero e proprio "funerale al buon senso", con tanto di manifesto funebre. Per molti studenti l'uscita posticipata si traduce in un incubo, con tempi lunghissimi per il rientro e quindi anche per la possibilità di studiare e fare i compiti a casa.

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Eco di Bergamo Protesta in pigiama