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Mercoledì 14 Gennaio 2009
L'accusa: «Al night club con l’auto blu»
Lettera anonima inviata anche a prefetto e questore. Carioni: «Verificherò»
Inviata in busta chiusa porta il timbro di Milano Roserio ed è datata 12 gennaio, ovvero lunedì, ed è stata recapitata nella tarda mattinata di ieri al giornale.
Nel dettaglio, la lettera, cita l’inizio di un numero di targa che corrisponde all’auto blu più nuova, quella utilizzata dagli assessori e dal presidente del consiglio provinciale (Carioni utilizza invece quella più vecchia, acquistata nel 2004 e con targa completamente diversa) sostenendo che «durante le ore lavorative è stata vista più volte alla settimana parcheggiata davanti a "bar" svizzeri dove ricevono le prostitute».
Il testo si conclude chiedendo un «intervento immediato» sostenendo che «le auto devono essere utilizzate per servizio e non per piaceri personali».
A Villa Saporiti ieri non era ancora arrivata la copia della lettera che, come detto, ha tra i destinatari, proprio il numero uno dell’Ente di via Borgovico. Il presidente Leonardo Carioni ha commentato a caldo dicendo: «Va precisato subito che se si tratta di una lettera anonima ha il peso di una lettera anonima. In ogni caso io non la trascurerò poiché il mio compito è quello di verificare e controllare che, all’interno dell’Ente che rappresento, tutto funzioni a norma di legge e che le auto blu vengano usate per servizi strettamente istituzionali. Ad ogni modo sono sicuro che ogni chiarimento verrà dato e farò comunque una verifica. Ricordiamoci però che è una lettera anonima e che non mi sembra un modo corretto segnalare cose in questo modo. Avrebbero potuto allegare una fotografia per dare un peso diverso alla segnalazione».
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