Rette super per i nonni
Svuotate le liste d'attesa

Sessanta euro al giorno: è il costo minimo medio nelle case di riposo della provincia di Como e spiega perché le liste d'attesa si accorciano come non era mai successo.

COMO Sessanta euro al giorno: è il costo minimo medio nelle case di riposo della provincia di Como e spiega perché le liste d'attesa si accorciano come non era mai successo.
Una ricerca dell'università Cattaneo di Castellanza ha sottolineato che,  in un anno, le richieste di ricovero sono diminuite del 10% e non è un dato solo comasco. L'elaborazione dell'Osservatorio della Cisl di Como mette in evidenza che la nostra provincia è al terzo posto in Lombardia per il caro - rette, in ulteriore aumento tra il 4 e il 20%, nel 2012 sul 2011. La retta minima media è di 59,29 euro. La retta media massima è di 74.45 euro, secondo l'ultima elaborazione, risalente all'aprile 2012.
Le famiglie cercano di tenere a casa il più possibile il proprio anziano, si rivolgono alle badanti quando non è più autosufficiente e solo quando le condizioni diventano davvero critiche, chiedono il ricovero : è l'osservazione di Paolo Frisoni, presidente della Fondazione Ca' d'Industria, tre sedi in via Brambilla, via Varesina, via Bignanico e 350 posti letto, struttura per autosufficienti di via Volta chiusa per mancanza di ospiti.
Ca' d'Industria, attualmente dieci domande giacenti, è un esempio del progressivo aumento: dai 50 euro del 2008 di retta minima, è passata a 56 euro giornalieri tra il 2009 e il 2010; poi a 57,7 ed ora a 59,50 euro, tutto compreso, lavanderia, podologo, parrucchiere, trasporto. La retta massima: da 68 a 117, in Via Bignanico.
Ma per le stesse case di riposo, la gestione è al limite: i costi sono sempre più alti, le cure sempre più impegnative e la parte sanitaria è preponderante rispetto a quella sociale, tanto che ora si chiamano Rsa, residenze sanitarie assistenziali, in pratica mini - ospedali o, meglio, ospedali specializzati per l'età avanzata.
Di più: ci sono Rsa specializzate per persone in stato vegetativo. E' il caso della Rsa Foscolo di Guanzate: pur diminuite rispetto al 2011,  la retta minima è di 80 euro, la massima di 200 euro al giorno e alcuni servizi sono a pagamento.
Viceversa, le rette di Villa San Fermo, a San Fermo della Battaglia, consistono in 29,70 euro per la minima e in 75 euro per la massima, esclusi servizi tipo lavanderia, parrucchiere, podologo, trasporti, come riporta la tabella dell'Osservatorio Cisl. Sotto i 50 euro giornalieri per la retta minima sono: la casa di riposo comunale di Olgiate Comasco; 41 euro; la "Garibaldi Pogliani" di Cantù e di Capiago Intimiano, 48,70 euro; la "Greco De Vecchi" di Bellagio, 40,70 euro; il Ronco di Casasco Intelvi, 49,50 euro; Villa Citterio, a Lezzeno, 39,12 euro. Ma le rette massime, a volte, sono il doppio.
Sono 57 le Rsa monitorate dalla Cisl e due hospice, per complessivi 4.759 posti letto, di cui accreditati 4.535 e 97 i letti per malati di Alzheimer : dodici hanno mantenuto invariate le tariffe, rispetto all'anno scorso e anche la Rsa Fornasari di Mozzate le ha diminuite.

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