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Venerdì 28 Settembre 2012
Il Sant'Anna non finisce mai
Ditta in crisi, salta l'appalto
Punto e a capo l'anno prossimo. La direzione generale dell'ospedale Sant'Anna ha revocato alla Spa "Eleca" di Cantù l'aggiudicazione dell'appalto per la realizzazione a San Fermo della palazzina degli uffici con annessa elisuperficie, lavori per cinque milioni e 805mila euro.
La Società non ha versato i contributi ad Inps, Inail e Cassa Edile in alcuni dei periodi precedenti la messa in liquidazione, non ha spiegato perché, non ha presentato agli enti richiesta di dilazioni di pagamento: sono tutti motivi per fare carta straccia dell'affidamento dell'opera.
Lo comunica la delibera n. 562 pubblicata ieri e firmata dal direttore generale, Marco Onofri, dal direttore amministrativo, Salvatore Gioia e dal direttore sanitario, Giuseppe Brazzoli. Ora ricomincia la procedura per l'appalto ad un'altra impresa: potrebbe terminare in primavera, 300 i giorni di cantiere, inaugurazione tra il 2013 e il 2014.
Intanto, la delibera di revoca sembra il copione di una telenovela, più che un atto amministrativo. Spicca una sproporzione: tre anni per costruire un nuovo ospedale generale provinciale super specializzato da 300 milioni di euro ed una settimana per il più grande trasloco della storia, senza un problema, da via Napoleona a via Ravona.
Viceversa, tempi incerti per realizzare la palazzina degli uffici amministrativi, tuttora dislocati in via Napoleona e l'elisuperficie. Ovvero, una cronistoria eloquente sul pantano degli appalti nel quale finiscono spesso gli enti pubblici, benché animati dalle migliori intenzioni. Non solo, ma anche una "lezione" sulle ricadute delle crisi aziendali.
L'appalto era stato aggiudicato in via provvisoria ad Eleca l'11 gennaio 2012: aveva ottenuto il miglior punteggio tecnico ed economico.
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