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Venerdì 28 Settembre 2012
Como, parte Orticolario
e sfida la crisi del verde
Un settore piccolo ma capace di promuovere il turismo, dotato di un proprio distretto e in grado di esportare le proprie eccellenze nel mondo. Si tratta del florovivaismo, comparto che dal 5 al 7 ottobre si metterà in vetrina a Villa Erba nell'ambito della quarta edizione di Orticolario.
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Nel marzo del 2011, le province di Como, Lecco, Milano, Varese e Sondrio, con l'appoggio di alcuni imprenditori, hanno costituito il Distretto florovivaistico Alto Lombardo, che ha avuto i natali sul Lario e che oggi conta 1.413 aziende produttive, sul totale delle 2.735 imprese lombarde del settore. Il comparto dei servizi annovera 2.399 aziende che diventano 3.808 su scala regionale. In provincia di Como, secondo i dati della Camera di commercio, sono oggi attive 410 aziende del settore, erano 413 lo scorso anno.
Edizioni da record A queste, si devono aggiungere 119 attività che operano nella commercializzazione, due in meno rispetto al 2011. Attualmente, il distretto dà lavoro a 5.600 addetti tra titolati, coadiuvanti familiari e operai fissi o avventizi. Nella nostra provincia sono circa 1.200 gli specialisti dediti a coltivare un'arte di tutto richiamo. Basta osservare i dati della passata edizione di Orticolario. Nella tre giorni di rassegna, si sono registrati ben 18mila visitatori, oltre alla presenza di 223 espositori italiani ed europei. Quest'anno, gli stand saranno circa 200, comprendenti 13 aziende comasche. A queste, si devono aggiungere il Distretto florovivaistico Alto lombardo, il Comune di Cernobbio e la Fondazione Minoprio. Titolo dell'attuale edizione sarà "Emozioni sonore", un viaggio attraverso i suoni e i rumori del giardino alla ricerca di sensazioni che originano dalla natura.
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