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Venerdì 28 Settembre 2012
Agricoltore di Valmorea
derubato diciassette volte
Verdura e ortaggi di stagione vanno a ruba. I colpi messi a segno in soli quattro mesi. Prelevati direttamente nell'orto dai consumatori senza però passare per il produttore, il legittimo proprietario del campo.
Diciassette furti di ortaggi rigorosamente di stagione in soli quattro mesi. Tanti i colpi messi a segno ai danni dell'azienda agricola di Luciano Coccioli in località Caversaccio, a ridosso del territorio di Albiolo.
Una media di oltre quattro furti ogni mese che per l'azienda agricola corrisponde a una perdita secca che si aggira attorno ai tre mila euro nel periodo che va da giugno a settembre.
L'azienda, che si occupa della produzione e della vendita di ortaggi di stagione e di terricci, sembra sia stata scambiata per un vero e proprio supermercato a cielo aperto. Dove, soprattutto, mancano casse e cassiere.
In uno degli ultimi furti nei terreni confinanti con Albiolo, racconta Coccioli, c'era uno straniero che, aiutato da due donne riempivano un trolley con tutti i tipi di verdura: melanzane, zucchine, peperoni e cipolle.
Qualche giorno fa, invece, è stato colto sul fatto un uomo che tentava di portare via tre zucche, un po' in anticipo per la festa di Halloween. Scoperto dallo stesso Coccioli è scappato abbandonando la refurtiva nel campo. E a distanza di poche ore, altri intrusi hanno tentato di raccogliere, visto il periodo autunnale, un po' di castagne.
«Una situazione allucinante - continua l'agricoltore - ho pure avuto la brutta sorpresa di scoprire che su 1100 cipolle di Tropea che avevo piantato a suo tempo ora me ne sono rimaste solo tre. Le altre sono tutte sparite».
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