Tavernola: papà vuole vincere
Via i bambini, squadra in crisi

Genitori troppo turbolenti che vogliono vedere i loro figli vincere ad ogni costo. A volte, persino maleducati, con l'arbitro, gli allenatori o gli avversari.
Di fronte a tanta enfasi, la società sportiva Us Tavernola ha detto: «Calma». E ha introdotto un regolamento etico. «Si gioca per partecipare - il senso delle regole -comportatevi bene».

COMO Genitori troppo turbolenti che vogliono vedere i loro figli vincere ad ogni costo. A volte, persino maleducati, con l'arbitro, gli allenatori o gli avversari.
Di fronte a tanta enfasi, la società sportiva Us Tavernola ha detto: «Calma». E ha introdotto un regolamento etico. «Si gioca per partecipare - il senso delle regole -comportatevi bene».
Risultato: il gruppo sportivo si è ritrovato con un sacco di buchi in squadra.
Lo dice il direttore sportivo Salvatore Scarlata che ora fa reclutamento.
«La risposta di tanti genitori, è stata quella di portare i figli a giocare in altre squadre, piuttosto che accogliere di buon grado il nuovo regolamento che bisogna firmare all'iscrizione - spiega -. Il documento che impone il rispetto di alcuni valori etici e morali. In caso contrario noi prevedevamo sanzioni».
Il documento infatti parla chiaro: «Nel caso di comportamenti estremamente scorretti e lesivi all'immagine della società, verranno decise sanzioni e l'espulsione dell'atleta, dei genitori e parenti».
«Troppe parolacce e troppi insulti per niente - afferma Scarlata -  Spesso i genitori esagerano e pretendono troppo dai loro figli. Noi siamo una società appassionata e vogliamo che i nostri giocatori si divertano. Perché la nostra filosofia è questa e tutti devono giocare, ma soprattutto divertirsi».
Il regolamento che è stato introdotto regola infatti tutti i rapporti che devono mantenere tutti, ma proprio tutti. È un vero e proprio codice etico diviso in tre parti: una riguardante la società e i suoi valori, l'altra che regola i comportamenti dei genitori e, l'ultima, quelli dei giocatori.
Si legge: «Tutti i tesserati devono colloquiare tra di loro con un linguaggio consono ai valori dell'amicizia ed educazione. Non saranno tollerate parole che offendono la dignità e la persona altrui. Tutti i malumori tra i tesserati dovranno essere risolti con educazione, rispetto ed atteggiamenti propositivi in gruppo o in colloqui individuali con lo staff tecnico - e ancora, riferito ai genitori - Comprendete e fate comprendere il valore e l'importanza del lavoro degli allenatori, rispettando le persone, i ruoli e le competenze avendo fiducia del progetto della Società».
Mentre, per quanto riguarda i giocatori, la Us Tavernola scrive ai ragazzi: «Partecipa alle attività con grande impegno per divertirti, dando sempre un senso a ciò che stai facendo; soddisfa te stesso e non i genitori o gli allenatori». Ma la frase che salta all'occhio è un'altra, e non solo perché è scritta in grassetto ma per ciò che esprime: «Trattare sempre con rispetto l'avversario senza mai sottovalutarlo, vincendo sempre con modestia e perdendo con dignità».


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