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Mercoledì 03 Ottobre 2012
«Como città di invidiosi
Rispetta solo i ricchi»
Pesantissimo affondo di Nini Binda contro i comaschi, dopo la denuncia dell'ex presidente dell'Ance Marco Doneda
Raccogliamo il suo giudizio dopo le recenti dichiarazioni di Marco Doneda, il past president dell'Ance ora alle prese col fallimento della sua impresa, la Edil Co.Mi. Spa.
Doneda aveva accusato l'Ance, «ma - aveva detto - anche Como nel suo complesso» di improvviso disinteresse nei suoi confronti dopo le dimissioni: «un giorno sei presidente e il giorno dopo non sei più nessuno», aveva detto sottolineando un senso di solitudine comune a molti imprenditori in difficoltà. Una denuncia che ha aperto a più reazioni istituzionali e non.
«La mia situazione - dice Binda - è stata paradossale: la mia famiglia aveva una villa prestigiosa in viale Geno e anni fa, in concomitanza con le difficoltà aziendali sfociate in un concordato preventivo con cui abbiamo appianato tutto, c'è stato uno sciacallaggio di persone di Como che venivano a vederla in continuazione e ad informarsi sulla vendita. Gente che non poteva permettersi nemmeno la carta igienica osava l'inosabile. Io li osservavo e riuscivo a vederli come loro non avrebbero mai immaginato».
Binda spiega: «Sarò cinico ma penso che 'finito il dinero, finito l'amor...', perdi i soldi e il potere e la gente si allontana».
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