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Mercoledì 03 Ottobre 2012
Metropolitana bloccata
Monta la polemica a Milano
Non si placano le polemiche a Milano dopo che ieri migliaia di passeggeri sono rimasti bloccati sulla linea rossa della Metropolitana. Dopo che una donna è stata colta da malore, il treno si è fermato alla stazione di Lima, ma i passeggeri sono rimasti tutti a bordo, per paura dello sciopero.
Secondo la ricostruzione dell'Atm, l'Azienda tramviaria
milanese, alle 17.45 un passeggero a bordo di un convoglio che
stava entrando alla stazione di Lima ha azionato un dispositivo
di allarme con richiesta di soccorso. Il treno si è fermato ed
è stata chiamata l'assistenza per una persona che stava male.
È stato allora che si è creata una "forte agitazione",
spiega l'Atm, tra i passeggeri che temevano di non poter tornare
a casa perchè stava cominciando la seconda fascia dello
sciopero. In molti si sono rifiutati di scendere e alcune porte
non si sono richiuse.
"Nonostante i ripetuti inviti -
ricostruisce l'azienda - i passeggeri si sono rifiutati di
scendere, impedendo così la rimozione del treno, che a quel
punto, con porte aperte, non poteva assolutamente ripartire con
persone a bordo". Il risultato è che altri treni sono rimasti
fermi in galleria. La tensione per la brutta avventura si è rivolta contro il
personale dell'Atm, tanto che per evitare che la situazione
precipitasse e creare le condizioni per far ripartire la
circolazione sono dovuti intervenire vigili urbani, carabinieri
e polizia, mentre il 118 inviava numerose ambulanze. Sono stati
caos, insulti, e aria irrespirabile nella stazione di Lima per
l'assembramento di gente. Alle 19.23 l'incubo è finito. La
metro per Sesto San Giovanni è potuta ripartire, in quanto i
dipendenti dell'Atm hanno deciso di non proseguire lo sciopero
tenendo conto dell' emergenza.
Alla fine il bilancio è stato di otto persone trasportate in
ospedale per malori e svenimenti, nessuna grave, e il corollario
di polemiche che si aggiungono a quelle per l'episodio della
settimana scorsa, quando si erano tamponati, seppure in modo
lieve, due treni della Linea 3.
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