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Martedì 16 Ottobre 2012
Lomazzo, distrae gli automobilisti
mostrando i seni. Condannata
Dal verbale risulta che indossava abbigliamento provocante, aderente, sconveniente e striminzito, con reggiseno che copriva poco, seno buona parte di fuori, con il chiaro scopo di far notare la sua presenza e la sua professione
Lei si chiama Patricia, vive a Milano, e le sue "malefatte" sono perfettamente riassunte in una cosiddetta comunicazione di notizia di reato, atto con cui chi interviene a far rispettare l'ordine pubblico riassume gli estremi della vicenda.
Ecco allora cosa scrivevano i carabinieri all'indomani della denuncia della donna: «Il 21 maggio 2010, alle ore 14.50 in Lomazzo, in via Leonardo da Vinci, nel transitare sulla trafficata strada provinciale 29 Lomazzo - Turate, luogo dove assiduamente sostano le prostitute e si appartano con i clienti, veniva notata la presenza della prostituta in oggetto, creando disagi, rallentamenti, intralcio e pericolo alla circolazione, ovvero indossava abbigliamento provocante, aderente, sconveniente e striminzito, con reggiseno che copriva poco, seno buona parte di fuori, con il chiaro scopo di far notare la sua presenza e la sua professione».
Risulta che i carabinieri, nel traffico impazzito, più volte abbiano inutilmente tentato di farla ragionare, e di indurla a un contegno più consono alla permanenza su una pubblica via, ma che tutto sia stato inutile.
«La stessa - conclude la relazione di servizio - perseverava nei suoi modi», senza immaginare che la legge le avrebbe prima o poi presentato il conto. Assistita dall'avvocato <+nero>Stefano Plenzick<+tondo>, la bella Patricia è stata condannata per atti contrari alla pubblica decenza e per avere rifiutato di declinare ai militari le proprie generalità. Nove mesi e cinque giorni per avere mostrato il seno. Se non altro le è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
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