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Martedì 23 Ottobre 2012
Skater, operazione simpatia
I vigili fanno lezione a scuola
Nessun rancore. E neppure denunce penali e, di conseguenza, strascichi giudiziari. L'incidente tra un giovane skater e un agente della polizia locale si risolve con una stretta di mano e un corso di educazione stradale nelle scuole superiori cittadine. A partire proprio dall'istituto del giovane skater: l'Ipsia Ripamonti-da Vinci.
COMO Nessun rancore. E neppure denunce penali e, di conseguenza, strascichi giudiziari.
L'incidente tra un giovane skater e un agente della polizia locale si risolve con una stretta di mano e un corso di educazione stradale nelle scuole superiori cittadine. A partire proprio dall'istituto del giovane skater: l'Ipsia Ripamonti-da Vinci.
l faccia a faccia tra il giovane skater e il vigile, quest'ultimo accusato di aver messo le mani al collo dello studente che stava percorrendo il lungolago contromano con la sua tavola, è avvenuto al comando della polizia locale alla fine della scorsa settimana.
Un incontro casuale: il vigile, assistito dal suo legale, l'avvocato Massimo Di Marco, erano a colloquio con il comandante della polizia locale, Vincenzo Graziani per il procedimento disciplinare aperto dopo la denuncia del ragazzo.
Proprio in quel momento lo skater e i suoi genitori sono arrivati al comando, per incontrare l'assessore Marcello Iantorno.
Vigile e studente si sono così incontrati, si sono spiegati - rimanendo sostanzialmente ognuno fermo alla propria ricostruzione dei fatti - e stretti la mano. Dal canto loro i genitori dello skater, dimostrando quello che molti presenti hanno definito come una dimostrazione di «grande buonsenso», hanno confermato la loro intenzione di non voler presentare alcuna denuncia.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 23 ottobre
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