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Mercoledì 24 Ottobre 2012
Tavernerio, il giallo delle ossa
La Procura: fu omicidio
Furono ritrovate nel dicembre del 2001 all'esterno della cinta muraria del cimitero. Oggi la Procura di Lecco indaga su due persone, autori presunti di un altro delitto a Paderno D'Adda
TAVERNERIO Il giallo sarebbe stato risolto dopo vent'anni. E in una maniera a dir poco clamorosa. Ci sono due indagati per la morte di Maddalena Calabria, che tutti chiamavano Maddy, la donna di 39 anni scomparsa nel nulla nell'estate del 1993 e i cui resti furono ritrovati per caso all'esterno del cimitero di Tavernerio nel dicembre del 2001.
Si tratta di Fabio Citterio e Tiziana Molteni, le due persone di Oggiono, nel Lecchese, che sono state arrestate per l'omicidio di Antonio Caroppa, un delitto avvenuto a Paderno d'Adda nella sera dello scorso 10 maggio.
I due sono sospettati anche di aver messo a segno un colpo nella casa di un industriale oggionese, nell'aprile del 1993, con un bottino di diverse centinaia di milioni tra gioielli, preziosi e denaro contante.
Le ultime notizie certe di Maddalena Calabria, sposata e madre di una ragazza, risalgono al 21 maggio del 1993. Fino a quel momento - ricordano le cronache dell'epoca - la sua vita era trascorsa tranquilla, senza scossoni. Almeno fino al 26 aprile del 1993 «quando due malviventi presero di mira l'abitazione dell'industriale oggionese Luciano Fumagalli dove la donna lavorava come domestica da soli tre mesi», scriveva La Provincia di Lecco nell'ottobre del 1993. Due persone erano entrate nell'abitazione dell'industriale. Avevano picchiato Maddalena, l'avevano legata e chiusa in bagno e avevano fatto razzia di denaro e gioielli. Tre settimane dopo la donna sparì nel nulla. Tre le ipotesi avanzate vent'anni fa: la prima fu quella di una possibile "azione" dei malviventi entrati nella casa per la rapina. Temendo di poter essere scoperti, si diceva all'epoca, i rapinatori avevano eliminato una testimone scomoda. Ma addirittura c'era stato chi era arrivato a ipotizzare un possibile coinvolgimento della donna nella rapina, con Maddalena che si sarebbe fatta aggredire e legare per rendere più credibile la sua versione dei fatti. Ipotesi che non aveva trovato però riscontri, così come la terza, quella per così dire romantica. All'epoca non si era neppure escluso che la donna si fosse allontanata da casa alla ricerca di una nuova vita, magari in compagnia di un amico.
Per anni e anni nessuno seppe più nulla di Maddalena Calabria, nonostante tutti gli sforzi. Ora la svolta delle indagini.
Secondo la Procura di Lecco, la donna è stata uccisa, probabilmente nei giorni immediatamente successivi alla sua scomparsa, se non nello stesso giorno. I suoi resti sarebbero quelli trovati casualmente a Tavernerio. Visto l'avanzato stato di decomposizione, non ci fu una identificazione immediata
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