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Mercoledì 24 Ottobre 2012
Caldo il telefono antievasori
Tante denunce, ma anonime
COMO La crisi scatena la rabbia dei comaschi contro chi evade il fisco. Lo aveva sottolineato all'inizio dell'estate il comandante provinciale della guardia di finanza, il colonnello Marco Pelliccia. Lo confermano i dati - sia nazionali che locali - delle telefonate giunte al 117, uno strumento sempre più utilizzato dai comaschi per denunciare i furbetti del fisco.
COMO La crisi scatena la rabbia dei comaschi contro chi evade il fisco. Lo aveva sottolineato all'inizio dell'estate il comandante provinciale della guardia di finanza, il colonnello Marco Pelliccia. Lo confermano i dati - sia nazionali che locali - delle telefonate giunte al 117, uno strumento sempre più utilizzato dai comaschi per denunciare i furbetti del fisco.
Dal primo giugno al 16 ottobre di quest'anno, ultimo dato disponibile, i comaschi che hanno chiamato il numero delle fiamme gialle sono stati 396. Un dato quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando le telefonate al 117 erano state "appena" - si fa per dire, visto che avevano già registrato un sensibile incremento rispetto all'anno precedente - 235.
Cresce, però, la percentuale delle persone che chiamano ma si nascondono dietro all'anonimato, senza voler lasciare i propri dati.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 24 ottobre
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