Imu, sulle aliquote
Stangata e caos

Famiglie ed operatori economici di nuovo alle prese con l'Imu. Entro il 17 dicembre, dovrà essere versato il saldo dell'imposta introdotta nel 2012 sugli immobili di ogni tipo, prima casa o per utilizzo diverso dalla prima abitazione: come in primavera, quando è stato versato l'acconto, si profilano ancora problemi: la stangata dietro l'angolo e la seconda è il rischio caos.

COMO Famiglie ed operatori economici di nuovo alle prese con l'Imu. Entro il 17 dicembre, dovrà essere versato il saldo dell'imposta introdotta nel 2012 sugli immobili di ogni tipo, prima casa o per utilizzo diverso dalla prima abitazione: come in primavera, quando è stato versato l'acconto, si profilano ancora problemi: la stangata dietro l'angolo e la seconda è il rischio caos.
Sono di due tipi. Il primo è di carattere economico, poiché a dicembre, come già a giugno, dovrà essere versata un'imposta sulla prima casa abolita nel 2007. Ma l'Ici, prima della cancellazione, era comunque più leggera: per l'applicazione dell'Imu, infatti, sono state rivalutate le rendite catastali del 60% e dunque, da quest'anno, al tradizionale salasso di fine anno, contribuirà pure la nuova imposta.
Inoltre, sugli immobili diversi dalla prima casa, l'aliquota di giugno era stata fissata allo 0,76%: i Comuni avevano tempo fino a domani per deliberare variazioni e, in genere, le hanno deliberate al rialzo. Sarà dunque stangata per le seconde case, gli immobili strumentali, ma anche per le case sfitte e, in particolare, per le case concesse in uso gratuito ai figli o ai familiari ed era questo l'aspetto più critico emerso anche durante la tornata di giugno. Come sintetizza Roberta Seveso, Caaf Cisl, «ogni punto percentuale d'aumento corrisponde a cento euro - sottolinea - Due punti? Duecento euro su base annua».
Il secondo problema è di carattere burocratico. I Caaf, centri di assistenza fiscale dei sindacati, delle Acli e delle organizzazioni economiche hanno fatto presente che «la burocrazia ci tiene al palo», come afferma Danilo Lillia, responsabile Caaf Cna.

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