Recupero di palazzo Visconti
Fondi cercansi a Saronno

Scartata l'ipotesi di trasferirvi municipio e biblioteca: occorrerebbe rinforzare le solette. Si punta ad un "project financing" e ad un collegamento con villa Gianetti

SARONNO Palazzo Visconti non può diventare la nuova sede del municipio e della biblioteca civica. Probabilmente, quando saranno trovati i fondi, diverrà un polo cultural - museale.

È emerso mercoledì sera in consiglio comunale. In seguito ad una mozione con cui la Lega Nord ha chiesto di eliminare la commissione per il recupero dell'edificio più antico della città, perché non più convocata da un anno, si è tornati a parlarne.

«È vero, nell'ultimo anno non abbiamo messo mano al recupero dell'edificio, ma la commissione ha studiato la situazione elaborando proposte» - ha spiegato il sindaco, Luciano Porro - «Dovremmo tornare a coinvolgere tutti, dalla città alle istituzioni, per tentare con coraggio la valorizzazione di questa parte di Saronno, senza dimenticare un'attenzione ai costi che questo periodo di crisi ci impone».

Ha fatto il punto della situazione il presidente della commissione, Dario Liotta: «Abbiamo scartato l'ipotesi di trasferire a palazzo Visconti municipio e biblioteca per motivi economici e tecnici, ad esempio sarebbe necessario rinforzare le solette. La strada più praticabile è il trasformare la parte nobile del palazzo in un polo culturale e museale, da sviluppare con un "project financing" che affidi ai privati una parte della struttura e riqualifichi l'intero comparto, creando un'unione con villa Gianetti».

«Forse dovremo volare basso» - ha concluso Porro - «ma è doveroso il vedere che possiamo fare con quel che passa il convento». E la maggioranza ha respinto la mozione.
                                                                                                      S. Giu.

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