Cooperative
a rischio per l'Iva

L'aumento dal 4 al 10% dell'aliquota Iva fa temere per i posti di lavoro e i servizi agli utenti

COMO - Timore per chi lavora nelle cooperative a seguito del provvedimento governativo che alza l'aliquota Iva dal 4 al 10%. Un balzo in avanti dell'Iva mette infatti a rischio i posti di lavoro nel mondo cooperativo e l'efficacia del sistema di assistenza sociale. La crescita prospettata, infatti, porterà l'imposta dall'odierno 4% al futuro 10%, un'impennata in un sol colpo del 150% che - a dirlo è il presidente di Confcooperative Como, Mauro Frangi - rappresenta «un colpo durissimo e insostenibile» per quelle cooperative (e sono oltre 130 in provincia di Como) che si occupano di servizi sociali. Un universo che, a spanne, occupa ben 1500 comaschi, operatori che lavorano nel campo dell'assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori e ai tossicodipendenti e che, qualora il parlamento approvasse definitivamente il Disegno di legge di stabilità 2013 già licenziato dal governo, si troverebbero inevitabilmente a perdere l'impiego.

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