Appiano, una chitarra
per salutare Uriele

Chiesa gremita, ieri, per i suoi funerali; tantissimi i parenti, gli amici, i conoscenti, i compagni di partito (era militante della Lega Nord, già coordinatore dei Giovani padani) che hanno voluto dargli l'ultimo affettuoso abbraccio.

APPIANO GENTILE - Sulla chitarra il saluto degli amici. Nel giorno dell'addio a Uriele Di Leo - morto a 29 anni in un terribile incidente stradale a Mozzate - l'inseparabile chitarra, con le firme dei suoi amici, l'ha accompagnato nel suo ultimo viaggio terreno.

Chiesa gremita, ieri, per i suoi funerali; tantissimi i parenti, gli amici, i conoscenti, i compagni di partito (era militante della Lega Nord, già coordinatore dei Giovani padani) che hanno voluto dargli l'ultimo affettuoso abbraccio. Alcuni amici sono arrivati anche dall'estero, pur di stargli vicino ancora una volta.

Per volere dei genitori, campane a festa per cantare la vita che va oltre la morte.
«Uriele ci ha salutato ed è andato nella terra dei viventi, non dei morti - ha detto il prevosto don Giuseppe Conti - In questo momento di dolore e di buio, dobbiamo vedere il raggio di luce che ci ha dato. I genitori non a caso avevano scelto per lui il nome ebraico che significa luce di Dio, perché quel bambino portava luce».

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Eco di Bergamo Appiano, funerali