Montorfano, niente bagni
Resta solo il lido privato

Il nuovo piano di gestione della Riserva vieta la balneazione dalle rive pubbliche. Il presidente Besana: «Più sicurezza per i bagnanti e maggior tutela dell'area». Elia Fornara: «Chi non ha soldi non potrà tuffarsi. È ingiusto»

MONTORFANO La Riserva naturale del Lago di Montorfano, dopo mesi di attesa, ha il suo piano di gestione: la giunta regionale lo ha approvato nei gironi scorsi. L'approvazione viene però accolta tra soddisfazione e polemiche interne al consiglio di amministrazione della Riserva: divieti di balneazione in spiaggia libera e costi del nuovo piano sono i temi al centro del dibattito.

Il presidente del Consorzio per la gestione della riserva, Paolo Besana, esprime soddisfazione per l'obiettivo raggiunto: «Il nuovo piano è un segnale forte per la tutela del territorio e la sua approvazione segna il raggiungimento di un importante obiettivo, dopo quasi trent'anni di attesa» - spiega - «Esisteva il rischio che con la crisi della giunta regionale l'approvazione potesse essere rimandata, ma alla fine ce l'abbiamo fatta».

Tutela dell'ambiente
Il nuovo piano si muoverà su diverse linee, tra norme, programmazione e divieti per la tutela della flora e dalla fauna del lago. L'elenco delle previsioni del piano è ampio; sono previsti, come spiega Besana, percorsi pedonali e ciclabili: uno più basso vicino al lago dove, per tutelare l'ambiente, è permesso solo l'ingresso pedonale, l'altro, più alto, sarà maggiormente usufruibile.

A tutela della flora e della fauna vengono proibiti l'utilizzo dei fuochi artificiali e l'atterraggio di elicotteri nei presi del lago. Vengono poi specificati tutti i comportamenti da mantenere all'interno della riserva; saranno posizionati cartelli che chiariranno alla gente le regole e i divieti. La norma che fa discutere di più è però il divieto di balneazione nella spiaggia libera del Sant'Andrea e più in generale al di fuori del lido: chi vorrà, potrà fare il bagno solo all'interno della spiaggia del lido.

«È una questione prima di tutto di sicurezza» - sostiene Besana - «Il lido è infatti presidiato. Si vanno inoltre a preservare le altre sponde del lago».

Pur accogliendo positivamente l'approvazione del piano, il consigliere della Riserva Elia Fornara esprime assoluta contrarietà sui divieti di balneazione: «Non è possibile vietare di fare il bagno a chi magari non ha i soldi per entrare al lido» - afferma - «Non lo condivido e mi fa arrabbiare: in un periodo di crisi come questo mi pare ingiusto».
 
Spesi 21mila euro
Fornara sottolinea i costi del nuovo piano: «Tra lavori del tecnico e pareri legali abbiamo speso circa 21mila euro» - spiega - Prima di esultare, inoltre, bisogna tener conto dei ricorsi dei privati sul nuovo piano».

«Invito quindi il presidente a evitare di esaltare una vittoria che potrebbe essere solo di Pirro: ricordo che in passato altri piani furono bocciati in seguito a ricorsi».

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