Un Halloween da sballo
con l'alcool nello zainetto
Alla discoteca "New Jimmy" di Castelmarte trecento giovani con bottiglie al seguito. Il gestore: «È così tutti i fine settimana, la prevenzione è inutile. Situazione critica, chiedo al sndaco d'intervenire»
CASTELMARTE Zaini zeppi di alcolici recuperati a casa o acquistati chissà dove: per questo circa trecento ragazzi sono stati fermati all'ingresso della discoteca "New Jimmy" la notte di Halloween e invitati a lasciare nel guardaroba il contenitore, lo zaino, e soprattutto il contenuto, cioè le diverse bottiglie.
Ciononostante, la stessa notte, alcuni dei ragazzi presenti sono finiti al pronto soccorso di Erba proprio a causa dell'eccesso d'alcool, e il fenomeno, seppur in forma più ridotta, è presente spesso e volentieri nelle notti del fine settimana. Una battaglia, per il titolare della discoteca, Felice Doria, persa in partenza, non potendo controllare i giovani prima e dopo la serata nei locali.
I controlli all'ingresso
«La notte di Halloween si è toccato l'inverosimile: all'ingresso del locale abbiamo invitato circa trecento ragazzi a lasciare lo zaino nel guardaroba perché c'erano dentro bottiglie o bottigliette di diversa gradazione alcolica» - spiega Doria - «Questo grazie ad un controllo puntuale, con la presenza di oltre quindici persone che svolgevano la sicurezza. Il problema è diffuso e difficile da arginare; nonostante si critichino le strutture come la nostra, credo che la colpa vada cercata altrove».
L'intervento dei buttafuori l'ultimo di ottobre non è bastato: «Il problema è che i ragazzi arrivano già ubriachi in locali come il nostro. Noi, la seconda consumazione, la facciamo pagare dieci euro, ma è inutile. Io sarei per non versare più di un bicchiere di bevanda alcolica a testa all'interno della discoteca, ma non posso farlo: se prendo un'iniziativa del genere i ragazzi vanno da un'altra parte. Dovrebbero essere più attività a limitare così la somministrazione, ma non credo che neppure questo serva, se poi ci troviamo con zaini in cui si trova di tutto».
Il problema, secondo Doria, è che l'alcol, i ragazzi, lo trovano da altre parti: «Negli zaini c'erano le bottiglie che si vendono nei negozi e nei supermercati; penso che in alcuni casi le abbiano acquistate e in altri prese da casa. Si parla di una fascia d'età che va dai 18 ai 20 anni; arrivano da noi spesso già ubriachi e poi, all'uscita, non hanno problemi a recuperare ancora alcool».
Il servizio di sicurezza
<+tondo>La sera di Halloween il locale di Castelmarte, sul confine con Canzo, ha avuto circa mille presenze: «Per questo ci siamo attrezzati con un importante servizio di sicurezza. La serata è stata divertente e se possibile anche tranquilla, però, alla fine, alcuni ragazzi sono comunque finiti al pronto soccorso proprio per il consumo di alcool».
Il titolare chiede d'intervenire anche al sindaco, Paolo Colombo: «Ho ancora uno zaino che non hanno ritirato, voglio portarglielo per fargli capire la situazione».
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