Palazzetto di Cantù in ritardo
Trema anche la Pallacanestro

«Il nuovo palazzetto? Un disastro anche per noi. Il mancato incontro tra Comune e Turra conferma che ci sono problemi seri. Da tempo stiamo lavorando in funzione del palasport, speriamo che nessuno ci dica "guardate che abbiamo scherzato"...»

Cantù La proprietà della Pallacanestro Cantù è seriamente  preoccupata per il ritardo dei lavori del nuovo palasport. «Dobbiamo interrogarci pesantemente sul nostro futuro, avanti così non si può andare.  I Cremascoli cinque anni fa sono entrati in società - ha detto Luca Orthmann, amministratore delegato della società - per realizzare un progetto importante, riportare Cantù ai vertici del basket italiano e  tornare in Europa. Con la certezza che nel giro di poco tempo avrebbero potuto contare su un moderno palasport. E noi da tempo stiamo lavorando in funzione del palasport, mi auguro che nessuno ci dica "guardate che abbiamo scherzato"...»

«Nessuno potrà chiederci di ridimensionare i programmi della società, vorrebbe dire aver lavorato inutilmente per cinque anni. Noi vogliamo continuare a crescere, impossibile tornare alla casella di partenza».
Il messaggio è chiaro: improponibile dire alla famiglia Cremascoli "accontentatevi del Pianella".
Orthmann conclude così: «E' arrivato il momento di vedere quanto la città tiene alla sua squadra di basket, Cantù non può stare a guardare».

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