Nostalgia dello sportello
alla stazione di Fino

La macchinetta dà al massimo 9,95 euro di resto. Impossibile pagare con cinquanta euro l'abbonamento per Como

FINO MORNASCO - Biglietteria chiusa, i passeggeri alle prese con la macchinetta. Da sabato la stazione di Fino non ha più una biglietteria e gli utenti sono costretti a litigare con il distributore automatico. Per esempio Ermanno Bionda, pensionato senz'auto che prende il treno per scendere nella vicina Portichetto: «Io non ci capisco niente con il distributore, proprio non mi riesce di usare computer o tecnologia. Se han tolto le biglietterie speriamo che almeno non tolgano i treni».

Ad aiutare signori come Bionda, ieri e oggi, ha pensato Mario Gallo, addetto di Ferrovienord: «Siamo qui per dare una mano soprattutto alla clientela anziana, i ragazzi sono più abituati e non ci fanno caso. Qualcuno si è arrabbiato per la mancanza degli arredi nella sala d'attesa, ma presto le ferrovie provvederanno». Perché nella saletta mancano anche panchine e orari dei treni.

Quanti ai resti, c'è un altro problema: il distributore automatico dà un resto massimo di 9,95 euro. Sono validi tutti i tagli di denaro, ma se si deve fare, per esempio, un abbonamento da 38 euro, il costo di quello per Como, il distributore non accetterà un biglietto da 50 euro.

E poi non c'è niente da fare: la tecnologia è fredda e poco socievole. Lo conferma Marco Lucca: «Capisco le esigenze, ma trasformare in automatico ogni servizio è poco confortevole. Vorrei almeno vedere la faccia di un bigliettaio».

Il signor Rocco, il bigliettaio baffuto, era un punto di riferimento in stazione, dice Patrizia Rizzo, che da due anni ogni giorno sale sul treno a Fino: «Se c'era uno sciopero Rocco avvisava, per urgenze o domande era di aiuto. Poi con il distributore può capitare, come è è già successo, che il bancomat resti incastrato». Perché oltre che con la moneta si può pagare con carte e bancomat, oppure con rinnovo online e negli sportelli bancari. Ma non per tutti è così automatico, dice ancora Rizzo: «Qualche giorno fa una ragazzina di 16 anni, Alice, si è messa proprio accanto al distributore in attesa del treno per aiutare i tanti anziani che avevano difficoltà a fare il biglietto».

Ieri lo sportello è stato riaperto in via straordinaria, per consentire il rinnovo degli abbonamenti mensili. Oggi e domani, dalle 14 alle 18, la clientela sarà supportata attraverso la presenza di un agente delle ferrovie in stazione.

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