Il cacciatore morto
"E' stata solo sfortuna"

Il giorno dopo la tragedia, c'è poca voglia di parlare. Tutti, amici e parenti, sono ancora increduli dopo la tragedia nei boschi di Bosisio Parini, quando un colpo di fucile, partito inavvertitamente per difendersi dall'attacco dei cani, ha ucciso Francesco Princigalli, impegnato in una battuta di caccia. Per tutti, comunque, si è trattato solo di sfortuna.

Il giorno dopo la tragedia, c'è poca voglia di parlare. Tutti, amici e parenti, sono ancora increduli dopo la tragedia nei boschi di Bosisio Parini, quando un colpo di fucile, partito inavvertitamente per difendersi dall'attacco dei cani, ha ucciso Francesco Princigalli, impegnato in una battuta di caccia. Per tutti, comunque, si è trattato solo di sfortuna.

Il cognato Mauro sottolinea quanto Princigalli fosse un cacciatore prudente ed esperto. "La prudenza per lui veniva prima di tutto, non si stancava mai di parlare dell'importanza delle misure di sicurezza". L'uomo è stato centrato al petto da pallini calibro 12 partiti dal suo stesso fucile. Un colpo partito probabilmente mentre l'uomo cercava di difendersi dall'attacco di due mastini corsi, fuggiti da una villa nelle vicinanze.

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