Soldi e nuovi spiragli
Eleca, tolto il il presidio

La decisione presa dai 142 lavoratori dopo due mesi. Si raccolgono i curricula per l'appalto del Sant'Anna. Ma restano le ombre

CANTU' Tolto il presidio alla Eleca dopo due mesi e mezzo. Gli spiragli dall'azienda hanno convinto a interrompere la protesta. Anche se i problemi non spariscono.

Ora, un segnale positivo lo vogliono dare i 142 lavoratori. Il general contractor di via Como - riferivano ieri i sindacalisti - ha assicurato che pagherà, attorno al 21 dicembre, il saldo del mese di luglio e il 50% del mese di agosto.

«Sul tavolo ci sono elementi positivi - ha affermato Ettore Onano, Fiom Cgil - anche se non chiude tutto quello che c'è in ballo. C'è la possibilità di saldare parte degli arretrati a giorni. Ora manca il 50% del mese di agosto, la maturazione di rate di tredicesima, i giorni dall'1 al 13 settembre».

Intanto ieri si è iniziato a raccogliere i curricula dei lavoratori che potrebbero essere reclutati per la palazzina degli uffici del Sant'Anna dalle imprese Leopoldo Castelli e Almar di Como, con la lecchese Cm.

Ma non mancano le ombre. Ad esempio è ferma la procedura di affitto di ramo d'azienda, che, con il passaggio di Eleca a Raffaele Tognacca, ex manager Erg (ripartenza con 19 lavoratori, prospettive di arrivare a 70 in due anni) permetterebbe la continuità aziendale.

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