Modifiche alle darsene
Moltrasio tira il freno

Regole molto più stringenti anche sul demanio lacuale. Si segue l'esempio di Laglio.

MOLTRASIO - Stop alle modifiche lungo le rive ed alle trasformazioni di strutture d'ormeggio private, e soprattutto altolà alla modifica dell'assetto delle darsene com'è avvenuto, per esempio, a Laglio.

Non solo regolamentazione delle costruzioni nei centri storici, sui versanti terrazzati, attorno alle vecchie cave di pietra moltrasina e sui Monti di Liscione e di Lenno, ma anche una rigorosa attenzione all'assetto delle sponde.

Il Piano di governo del territorio redatto dagli architetti Silvano ed Elisabetta Cavalleri, approdato anche sul sito Internet del Comune, http://www.comune.moltrasio.co.it/index.html, presentato in consiglio comunale dall'assessore Antonio Durini e adottato con i voti di tutta la maggioranza e il no di tre consiglieri dell'opposizione, presenta una peculiarità: l'introduzione di un apposito capitolo destinato al demanio lacuale, cioè all'assetto che d'ora in avanti dovrà essere riservato alle rive.

Ci sono tre punti di riferimento nell'ambito dei quali saranno ammissibili usi specifici di generale interesse anche per attività legate al turismo: la Riva Grande, il lido con le sette darsene ed il porto comunale in adiacenza alla sede della Canottieri.


Leggi i particolari nell'edizione de La Provincia in edicola sabato 15 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA