Velocità sulla Regina
Nuovo appello all'Anas

Una lettera del consigliere regionale Dario Bianchi. La protesta per il limite dei 50 all'ora dilaga in Val d'Intelvi

Sulla velocità lungo la strada statale Regina continuano le polemiche, anche aspre. I cartelli con l'indicazione del limite massimo di 50 chilometri orari lungo il tratto da poco prima del ponte della cascata a Moltrasio fino a Brienno sono stati posizionati a cominciare dal territorio di Laglio, dove l'operazione è già stata portata a compimento, e nessun cambiamento di rotta è in programma da parte dei Comuni. I sindaci del Basso Lario hanno confermato le precedenti deliberazioni e non hanno ritenuto di rinunciare alla classificazione a centro abitato del tratto di statale Regina di loro competenza.

Aumenta di pari passo la protesta e si sta assistendo a prese di posizione di diversi Comuni, delibere delle rispettive giunte, contrari al provvedimento. Ha cominciato Lanzo d'Intelvi ed ha fatto seguito Pellio, ma sono attesi altri pronunciamenti non solo in Val d'Intelvi, ma anche lungo la sponda occidentale del Lario.

Oggetto delle delibere, a favore delle quali si sta interessando il consigliere regionale Dario Bianchi, in quota alla Lega Nord, è «l'indirizzo per una iniziativa rivolta alla costituzione di un tavolo di confronto tra i soggetti portatori di interessi per disposizioni in merito al limite di velocità consentito sulla Statale Regina».

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