Caduta per una buca
Risarcita con 48.000 euro

Una pensionata aveva citato a giudizio il Comune di Valsolda per essersi fratturata il polso dopo una caduta a causa di una buca

VALSOLDA Una sentenza pronunciata in tribunale a Menaggio a favore di una cittadina di Valsolda potrebbe rappresentare un precedente emblematico per tutti quei casi in cui le buche nelle strade diventano una trappola per pedoni e automobilisti.

Una buca nell'asfalto di una piazza, che sarebbe costata qualche decina di euro per la sistemazione, è venuta così a costare ben 48mila euro al Comune di Valsolda. Il giudice civile di Menaggio, ha infatti condannato l'ente locale a risarcire di tale somma una donna di 72 anni che il 31 gennaio 2008 inciampò e cadde in piazza Roma, a San Mamete, a causa di una buca formatasi nel manto d'asfalto. I sanitari le riscontrarono la frattura di un polso e di una rotula. Dopo una lenta guarigione le venne comunque riconosciuta un'invalidità permanente del 16%.

La donna ha citato in giudizio il Comune, proprietario della piazza e il giudice ha riconosciuto le sue ragioni, dichiarando il Comune di Valsolda responsabile dei danni: la somma complessiva ammonta a 48.803 euro e ad essa vanno aggiunti gli interessi legali calcolati a partire dalla data del sinistro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA