Risparmi record fino al 2010
Poi è iniziata la discesa

La crescita media nella provincia di Como secondo i dati della Banca d'Italia è del 61%. Ma con l'esplosione della crisi i gruzzoli calano

COMO L'incertezza stimola la prudenza e negli ultimi dieci anni i risparmi delle famiglie comasche, spaventate da un futuro sempre più incerto, si sono più che raddoppiati. Poi, è esplosa la crisi e quegli stessi gruzzoli hanno iniziato ad essere intaccati.

A dirlo sono i dati della Banca d'Italia che ha preso in esame i depositi del territorio, secondo i quali al 31 dicembre 2011 sui conti correnti degli istituti di credito che hanno sede in provincia di Como erano collocati 8 miliardi, 47 milioni e 515 mila euro.

Una somma cresciuta del 61,95% nell'ultimo decennio e che, in numeri assoluti, si porta con sé un incremento di ben 724 milioni e 429mila euro. Villa Guardia è il Comune del record /+135%), Cermenate il fanalino di coda (+28).

Un tesoretto, presente nelle disponibilità di famiglie e imprese che, da solo, potrebbe riassettare i bilanci lacrime e sangue di buona parte dei 160 municipi della nostra provincia. Ma attenzione: basta tornare al 2010, per accorgersi che, quegli stessi depositi, cresciuti del 10,76% dal 2007, anno precedente la grande crisi, hanno iniziato ad assottigliarsi dell'1,65% perdendo 135 milioni in un anno.

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