Albese, il presepe sotto casa
Ma duecento anni prima
L'incredibile allestimento di Giuseppe Scipione. Che su un plastico di quattro metri ha ricostruito la strada di casa sua come si persentava duecento anni fa. Installandovi anche un presepe
ALBESE CON CASSANO - «Si supera la "Pesa" poi si entra in via Prato, e in un cortiletto poco visibile si trova la capanna con il bambin Gesù». Se a dei piccoli Re Magi dovessero dare indicazioni per trovare un piccolo presepe, ad Albese con Cassano il pastore incontrato a inizio borgo avrebbe raccontato così come raggiungere la natività.
Giuseppe Scipione non si è costruito il presepe in casa, ha costruito tutta la sua via per poi posizionarvi il presepe, nel cortile di casa. Particolare l'opera in mostra in paese; l'albesino ha infatti riprodotto uno spaccato di Albese e della sua abitazione in un manufatto di circa quattro metri.
Tutto nasce dalla sfida lanciata da una vicina, all'uomo appassionato di queste miniature: «All'inizio, oltre un anno fa, avevo costruito l'area della "Pesa" con gli edifici rustici, una vicina ha visto l'opera e mi ha sfidato chiedendomi se ero in grado di fare tutta la strada ed io ho accettato la provocazione», spiega il creatore di questo particolarissimo presepe.
Un anno di lavoro, la realizzazioni in dodici parti di un presepe grande quattro metri: «C'è voluto del tempo, ma con pazienza in un anno l'opera l'ho terminata. Nel cortile davanti a casa, ampio oltre un metro nel manufatto, ho inserito la capanna con la natività - spiega -. Il presepe ora è in mostra con altri al centro civico».
In non pochi sono rimasti colpiti dall'accuratezza dell'opera, un piccolo tuffo indietro nel tempo, se è vero che la via è rivisitata com'era oltre duecento anni fa: «Mi sono documentato per realizzare una ricostruzione il più possibile fedele, fare poi la strada com'era oltre due secoli fa è anche un modo per ricoprire un piccolo spaccato della nostra storia - racconta Scipione -. Gli edifici sono quelli della cultura contadina di allora».
Una passione per il presepe tramandata dal padre: «Mio papà era un amante di questa rappresentazione, ogni anno la realizzava e mi coinvolgeva. Con il tempo ho sempre più apprezzato il lavoro che nasconde l'opera e le sue particolarità, fino a pensare in grande con una natività come quella di quest'anno».
Un presepe che chi vorrà potrà ammirare in sala civica con gli altri di una interessante mostra.
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