2012: nell'anno dei tagli
brilla la musica comasca

Ma ormai è Cantù il posto dove si suona di più. Ricordiamo le cose migliori dell'anno che se ne va

COMO Il 2012 verrà ricordato come "l'anno della crisi", quello in cui i "tagli" si sono fatti sentire soprattutto nel comparto cultura e spettacoli, con le amministrazioni locali che si sono ritrovate a contenere drasticamente i bilanci se non a essere messe in "quarantena" in attesa di sviluppi, come è accaduto alla Provincia di Como.
In questo scenario, è bello poter dire che la massima istituzione cittadina, il Teatro Sociale, si appresta a tagliare il traguardo del duecentesimo anno di vita in piena attività e guardando con grandi aspettative a un futuro che riporterà a tutta la città uno spazio importante come quello dell'Arena che verrà inaugurata in giugno con la grande festa dei 200 anni.
Il concerto più memorabile è stato, indubbiamente, quello di James Taylor: il grande cantautore americano si è esibito in marzo regalando perle dal suo celeberrimo repertorio.
Il più recente, raffinatissimo, è stato quello di Alice che prelude alla presenza di Franco Battiato nel marzo 2013. Il teatro ha ospitato anche concerti come quello di Paolo Conte e di Fabio Concato: due eventi a favore  dell'Aism, due stupende occasioni che permettono di ricordare l'infaticabile attività di Raffaele Gregorio, scomparso pochi giorni fa, anima della sezione comasca dell'associazione.
Parlando di teatri, quest'anno ha segnato anche la ripresa a pieno regime dell'attività del San Teodoro di Cantù: tra le tante occasioni si ricorda il concerto della star africana Fatoumata Diawara e la rassegna enogastronomico-musicale "Canta come mangi", condotta da Antonio Silva e animata da talenti come Peppe Voltarelli, Cisco, Il Piotta, Alessio Lega e Roberta Carrieri.
Restando a Cantù non si può fare a meno di raccontare la vicenda che ha visto protagonisti i due locali musicali della città: il club All'1&35circa, proprio alla vigilia dei festeggiamenti per i suoi primi vent'anni di attività è stato allontanato dai suoi storici locali mentre l'Aguaplano, poco dopo, cessava l'attività.
Oggi queste due realtà sono diventate una e i concerti di grande qualità continuano con protagonisti come Mary Gauthier, Bocephus King, James Maddock, Greg Trooper, Sarah Lee Guthrie e Johnny Irion. Alcuni di questi hanno anche partecipato alle attività organizzate da Andrea Parodi che sta tenendo alta la luce accesa, a suo tempo, dal compianto Carlo Carlini: agli ormai tradizionali appuntamenti dedicati a Townes Van Zandt e al "Light of day" si è aggiunto un bell'omaggio per i cento anni della nascita di Woody Guthrie.
Tra i locali rimasti a proporre musica dal vivo si segnala sicuramente il ristorante La Vignetta di Cernobbio che tutti i venerdì sera, talvolta anche il sabato, propone concerti jazz con il meglio dei musicisti nostrani e non solo.
I mesi caldi sono stati caratterizzati dal "Festival Como città della musica" a Villa Olmo che ha portato a esibirsi un "big" come Mario Biondi. La rivelazione, dopo anni di rodaggio, è stata quella del "Festival di Cernobbio": ha cambiato sede spostandosi a Villa Erba e ha cambiato periodo, approfittando del tradizionale vuoto agostano, dimostrando che anche in quel mese il pubblico c'è, eccome: la formula, oltre agli appuntamenti classici, ha visto artisti pop come Tullio De Piscopo, Elio e Max Gazzé cimentarsi con la "musica seria" e per il 2013 è già stato prenotato Eugenio Finardi in jazz.
A Como ha consolidato la sua formula lo "Swing crash festival" di Vincenzo Fesi e Isabella Gregorio: è un appuntamento da valorizzare, punto di riferimento per gli appassionati di ballo, di musica e di cultura swing da tutta Europa (e non solo), indubbia attrazione per turisti, comaschi e curiosi, catturati dalle incredibili evoluzioni dei danzatori che, spesso, si esibiscono spontaneamente anche al di fuori di piazza Cavour, animando tutta la città.
Per i più giovani, occasioni indimenticabili sono state quelle con il Pan del Diavolo e gli Zen Circus al Tempio Voltiano, altra realtà produttiva da sostenere, e quelli di J-Ax e Emis Killa ad Albese con Cassano.
La nota dolente finale riguarda lo Spazio Gloria: occorrono interventi urgenti per restituire l'agibilità a questa sala che vuole essere, ed è, un "luogo comune" per tutta la città. Presto inizierà nuova una campagna di finanziamento.
Alessio Brunialti

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