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Martedì 15 Gennaio 2013
Un patto tra i sindaci
contro le slot-machine
C'è anche Ponte Lambro tra i sessanta comuni lombardi, che hanno firmato un patto contro le slot-machine. Un appello per la legalità allo Stato, in cui chiedono più poteri per gli enti locali.
I Comuni alzano la voce, contro lo Stato biscazziere che invece di reprimere, alimenta il gioco d'azzardo, fingendosi di non accorgersi dei danni gravissimi che sta comportando. Una vera e propria piaga che sta colpendo soprattutto i piccoli centri, con i sindaci sempre più alle prese con cittadini rovinati da quella che a tutti gli effetti, sta diventando una vera e propria dipendenza.
Oggi i Comuni non hanno strumenti per contrastare questa piaga e, quando ci hanno provato, hanno dovuto arrendersi, vedendosi le oeridnanze bloccate dal Tar. Per questo sessanta comuni hanno deciso di mettersi insieme, oraganizzandosi in rete, per essere più forti. Nel manifesto chiedono strumenti di intervento come la possibilità per i sindaci di fissare e limitare l'orario di apertura delle sale gioco e le distanze dai luoghi sensibili, insieme all'obbligo di un parere preventivo dei Comuni, in caso di apertura di nuove sale.
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