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Mercoledì 16 Gennaio 2013
Scaparro rivisita Svevo
"La coscienza" al Carcano
Stasera (mercoledì 16 gennaio) debutta in "prima" assoluta, al teatro Carcano in Corso di Porta Romana 63 a Milano, "La coscienza di Zeno" per la regia di Maurizio Scaparro, interpretato da Giuseppe Pambieri
Nel romanzo di Italo Svevo, pubblicato nel 1923, si riassume l'esperienza umana di Zeno Cosini (interpretato sulle scene da Giuseppe Pambieri), il quale racconta la propria vita in modo così ironicamente disincantato e distaccato da far apparire l'esistenza tragica e comica insieme.
Il protagonista ha maturato alcune convinzioni: la vita è lotta; l'inettitudine non è più un destino individuale, ma un fatto universale; la vita è una "malattia".
La nostra coscienza un gioco comico e assurdo di autoinganni più o meno consapevoli.
In quest'opera Svevo abbandona il modulo ottocentesco del romanzo narrato da una voce estranea al piano della vicenda e adotta l'espediente del diario, in cui tutto si svolge in prima persona.
Di Zeno esiste solo ciò che egli intende ricostruire attraverso la propria coscienza.
All'interno del memoriale, l'autobiografia appare un gigantesco tentativo di autogiustificazione da parte dell'inetto Zeno che vuole dimostrarsi innocente da ogni colpa nei rapporti con il padre, con la moglie, con l'amante e con il rivale Guido, anche se a ogni pagina traspaiono i suoi impulsi reali, aggressivi e a volte addirittura omicidi.
Nel suo romanzo più famoso Svevo affronta un viaggio nella mente umana, un percorso nella malattia e nella cura.
Ci parla dell'insoddisfazione e dell'inquietudine dell'uomo che si percepisce come corpo estraneo della società, fornendo il ritratto di un'epoca e, insieme, quello di un'umanità senza tempo.
Per comprendere più in profondità l'opera, domani pomeriggio (giovedì 17), alle 17.30, in teatro si terrà un incontro con il pubblico dal titolo "Il poema della nostra complicata pazzia contemporanea".
Il rimando è alla celebre definizione che Eugenio Montale diede de "La coscienza di Zeno". Interverranno all'incontro in teatro lo stesso regista Maurizio Scaparro, il protagonista Giuseppe Pambieri, il critico cinematografico Alessandra Levantesi e il critico teatrale Enrico Groppali.
Sarà l'occasione per confrontarsi con il pubblico su un testo dal valore sempre altissimo.
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