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Mercoledì 16 Gennaio 2013
Viaggia in Europa
il Dolmen Project
La nuova avventura musicale dell'arpista comasco Raoul Moretti: dalla Sardegna a Bruxelles
L'arpista lariano continua da allargare la sua visione musicale, viaggiando in Italia e all'estero, raccogliendo consensi e ispirazione per affrontare sempre nuove strade espressive, tra accademia e sperimentazione pura. L'ultima impresa, in ordine di tempo, la collaborazione con Beppe Dettori dei Tazenda, sulle corde di una nuova avventura musicale chiamata Dolmen Project.
Oltre alle evocative e fluide arpe di Moretti, e alla voce di Dettori, del gruppo fanno parte Mauro Mibelli, ad accarezzare bouzouki, mandolino e chitarra, e la fisarmonica di Manuel Rossi Cabizza. A impreziosire il tutto la parte coreografica, con gli interventi della danzatrice Leonarda Catta. Dolmen Project nasce da una precisa volontà di sperimentare la contaminazione tra diversi linguaggi e trarne qualcosa di innovativo.
Nel tessuto che compone la struttura delle loro canzoni si trovano, certamente, fili riconducibili alla cultura della Sardegna, ma anche il respiro del Mediterraneo nelle sue varie sfumature, e perfino gli influssi celtici del Nord, rappresentati dalle arpe di Moretti. Ma non si pensi a un approccio aristocratico ed esclusivo, perché nell'immaginario che muove l'arte dei Dolmen Project albergano anche la cultura popolare, la tradizione della canzone d'autore, sonorità antiche e moderni influssi internazionali.
I prossimi appuntamenti live della formazione sono a Fonni (Nuoro) il 26 gennaio e al Theatre Saint Michel di Bruxelles il 22 febbraio. Per vedere i Dolmen Project da queste parti, invece, bisognerà attendere ancora un po'.
Fabio Borghetti
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