Acque del Comasco all'Adps
I contrari raccolgono firme
Sottoscritta una petizione durante una riunione di pescatori dilettanti nella sala civica di Lezzeno; il documento sarà presentato all'ente Provincia. Contestati in primo luogo gli aspetti economici. Il testo completo della convenzione si può consultare sul sito Internet della sezione provinciale dell'Adps
Hanno partecipato un centinaio di persone, tra le quali il sindaco di Lezzeno, Maurizio Boleso, ed alcuni amministratori dei paesi vicini.
Luoni ed il consigliere di minoranza Arturo Valerio, ciascuno per punti specifici, dopo una veloce disamina del contenuto della convenzione ne hanno contestato la validità, sostenendo che la gestione della pesca dilettantistica è stata affidata all'Adps - Fipsas senza una preventiva informazione e senza che altri potessero in qualche modo proporsi, in concorrenza, per questo affidamento. A detta del vicesindaco, inoltre, sarebbe stato opportuno che i consigli comunali comaschi venissero preventivamente informati su quanto stava "bollendo in pentola".
La contestazione ha riguardato soprattutto l'obbligatorietà dell'iscrizione all'Adps e l'esborso di 50 euro per il permesso di pesca di tipo B, che prevede, oltre alla pesca dalla barca, la possibilità di pescare nelle riserve e nei torrenti del Comasco.
I promotori della riunione hanno proposto ed effettuato una raccolta di firme per "l'annullamento dell'affidamento in concessione delle acque comasche, ai sensi dell'art. 134 della legge regionale 5 dicembre 2008, per la gestione della pesca dilettantistica all'Adps - Fipsas".
Maria Luisa Cribioli Tagliavini, ex sindaco di Nesso e presidente dell'unione di Comuni "Lario e Monti", è intervenuta nell'animata discussione, proponendosi in prima persona per chiedere con urgenza un colloquio con il commissario dell'amministrazione provinciale, Leonardo Carioni, per presentargli la petizione.
Ci permettiamo una piccola riflessione: al di là della contestazione sui versamenti, ci sembra prematuro cercare di "buttare il bambino e l'acqua sporca". La convenzione ha solo pochi giorni di vita e deve ancora misurarsi con le difficoltà gestionali, ma soprattutto resta aperta la scommessa su quanti pescasportivi aderiranno alla iniziativa. Se saranno meno di duemila tutto si fermerà per mancanza di "ossigeno".
Il testo completo della convenzione si può consultare sul sito Internet della sezione provinciale dell'Adps.
Giovanni Maccarrone
Leggi un commento ed un'intervista a Luigi Guglielmetti (Adps) nell'edizione de La Provincia in edicola giovedì 17 gennaio
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