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Giovedì 17 Gennaio 2013
Al Giovio studenti in sit in
«Atti vandalici non nostri»
Qualcuno negli scorsi giorni ha rovinato l'impianto elettrico della scuola lasciando l'intero istituto al buio per qualche momento. Il preside vieta l'intervallo, ma gli alunni protestano la loro innocenza fuori da scuola
Qui sotto la lettera degli studenti.
I Rappresentanti di Istituto, a nome dell'intera collettività studentesca, vista la spiacevole situazione venutasi a creare all'interno della scuola in seguito ai suoi provvedimenti relativamente agli atti vandalici avvenuti, vista l'impossibilità di trovare una soluzione più soddisfacente per le parti coinvolte e vista la sua fermezza di posizione riguardo tali decisioni, dichiarano che nel corso dei prossimi giorni gli studenti metteranno in atto una protesta organizzata per manifestare il proprio dissenso e volta all'affermazione della propria dignità di studenti, contro ogni tipo di limitazione dei nostri diritti. Come previsto dall'art. 1 del regolamento attuativo dello statuto delle studentesse e degli studenti, infatti, "l'azione disciplinare dell'Istituto muove dal presupposto che compito preminente della scuola è educare e formare, non punire." Dopo attente riflessioni, non vediamo nel suo provvedimento alcun fine educativo, ma solo una soppressione di una libertà. Garantiamo, inoltre, la completa presa di coscienza dell'azione programmata, assumendocene tutte responsabilità organizzative e gestionali. In conclusione, teniamo a sottolineare come la protesta sarà assolutamente pacifica e a partecipazione volontaria, senza obblighi o costrizioni alcune.
Cordiali saluti
I Rappresentanti di Istituto
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