Centro civico, c'è uno spiraglio
Lo gestirà una associazione

Tavernerio, duro faccia a faccia tra sindaco, assessori e frequentatori del centro civico del paese, intitolato a Rosario Livatino. I soci lamentano degrado e abbandono. Il sindaco: in questo momento non abbiamo soldi

TAVERNERIO Ieri pomeriggio il sindaco Rossella Radice, assieme al suo vice Gianvittorio Redenti e all'assessore Fabio Gatti, ha incontrato al centro civico Livatino una folta rappresentanza di cittadini, firmatari di una petizione in cui si denunciava il degrado dell'edificio e le varie attività a questo connesse sia gestionali che organizzative.
Il sindaco si è detta contrariata per alcune frasi utilizzate dai sottoscrittori a proposito delle sue "cene elitarie". A darle manforte sono intervenuti Redenti e Gatti, che hanno fatto presente che il comune, sino a quando non ha affittato il bar, non riusciva a introitare i soldi per provvedere alla ordinaria manutenzione della struttura che ha permesso di rendere agibile anche la cucina, dove sono state organizzate due "Cene del sindaco" che non sono state "elitarie", bensì a scopo benefico per l'acquisto da una lava-asciugatrice e aiutare una casa famiglia gestita da un cittadino di Tavernerio che accoglie disabili dei quali il comune si sarebbe dovuto far carico mediante i servizi sociali.
Purtroppo, è stato fatto presente dagli amministratori, la ristrutturazione del centro non è al momento una priorità anche se è costante l'attenzione.
Renzo Gaffuri, uno dei primi firmatari della lettera di protesta, ha detto che «il centro civico è nato con spirito collaborativo con la popolazione. Da alcuni anni, però, non si fanno più iniziative che fanno vivere questa struttura». Flavio Brambilla, altro sottoscrittore della petizione, chiede che le sale aperte al pubblico siano «tenute in efficienza. Ci sono tavoli rotti, sedie sgangherate, tende cadenti; vogliamo un posto vivibile dove, se entra il sole da una finestra, ci sia una tenda a proteggere la gente seduta a giocare alle carte dai raggi».
Gli amministratori tuttavia hanno eccepito di avere avuto al riguardo una scarsa informazione sui vari problemi evidenziati per la mancanza di un interlocutore diretto. «Nei prossimi giorni - ha detto Brambilla - mi farò promotore della costituzione di un "Gruppo del centro civico", senza alcuna interferenza con le altre associazioni presenti nella struttura. Mi candiderò alla presidenza e farò sentire la voce del gruppo al referente responsabile».
L'assessore Gatti ha dato la sua disponibilità ad incontrare mercoledì sera alle 21 un gruppo di questi cittadini per mettere assieme una scaletta di priorità.

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