Stop al forno, i sindacati a Holcim
«Prima il piano industriale»

Restano distanti le posizioni sui 122 esuberi della cementeria e il futuro sembra sempre nero

MERONE «Qualsiasi discussione non può prescindere dalla valutazione del piano industriale. Non ha senso parlare degli esuberi quando ancora non si conoscono i dettagli della strategia che l'azienda vuole mettere in campo», spiega Riccardo Cutaia (Uil).

I sindacati hanno insistito su questo concetto. Purtroppo, però, Holcim Italia ha confermato la volontà di chiudere il forno di Merone. «A detta dell'azienda - continua Cutaia - non è possibile reggere il peso economico di due forni. Questo significa che quello di Merone sarà chiuso. In sostanza, non si produrrà più cemento. Conseguentemente, gli esuberi (122 solo qui) annunciati rimangono».

Oggi di nuovo il corteo di protesta, dai cancelli della cementeria fino al municipio di Merone.

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