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Martedì 22 Gennaio 2013
Dna, ricercatrice italiana
scopre l'elica quadrupla
Il Dna nelle cellule umane può assumere anche una forma "a quadrupla elica", e non solo quella a doppia scoperta proprio 60 anni fa da Watson e Crick con il contributo fondamentale di Rosalind Franklin. Lo ha scoperto Giulia Biffi, una ricercatrice italiana che lavora all'università di Cambridge, che per la prima volta ha isolato questa struttura nelle cellule umane.
L'osservazione è stata confermata inibendo la replicazione del Dna, e notando che in questo caso il numero di quadruple eliche diminuisce. L'osservazione potrebbe essere usata nella cura del cancro, che è causato da una replicazione incontrollata: "Abbiamo osservato - spiega il direttore del laboratorio dove è avvenuta la scoperta Shankar Balasubramanian - che bloccando la quadrupla elica con molecole sintetiche è possibile fermare il processo di replicazione, ma ora dobbiamo scoprire come colpire solo le cellule tumorali"
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