
Homepage / Como città
Domenica 27 Gennaio 2013
Elezioni regionali
Cento candidati comaschi
Nessun colpo di scena nei partiti più grandi: tutti confermati i nomi di Pd, Lega e Pdl. Incertezza sui probabili cinque eletti
Fare previsioni sull'esito della tornata elettorale non è semplice, anche perché il voto con le preferenze personali ha sempre riservato sorprese. Ma alcuni punti fermi ci sono. Pari quasi a zero, infatti, i dubbi su un ritorno al Pirellone dell'uscente Luca Gaffuri, attuale capogruppo del Pd. In caso di vittoria del centrosinistra, tra l'altro, i Democratici salirebbero certamente a due nomi ma potrebbero addirittura arrivare a tre (uno sarebbe conteso con Sel e con la civica pro Ambrosoli). Ecco perché si profila una sfida in rosa tra gli altri due candidati forti del Partito democratico: il segretario Savina Marelli e l'ex assessore provinciale Rosangela Arrighi.
Sempre ipotizzando una vittoria di Ambrosoli, si giocherebbero i due seggi restanti Pdl, Lega, movimento Cinque Stelle e la lista per Albertini. Mentre se prevalesse il candidato del centrodestra Roberto Maroni, Lega e Pdl avrebbero tre seggi, uno andrebbe al Pd e quello restante restante al movimento Cinque Stelle o alla lista Albertini.
All'interno della lista del Pdl sarà guerra all'ultimo voto fra tre nomi di peso: l'ex vice coordinatore Patrizio Tambini (area Cielle), il sindaco di Albavilla Alessandro Fermi, il primo cittadino di Cernobbio Simona Saladini. I tre, curiosamente, sono stati tutti assessori provinciali nell'ultimo mandato. Quanto alla Lega, il favorito resta l'uscente Dario Bianchi (ma è indagato nell'ambito dell'inchiesta sui rimborsi e questo di certo non lo aiuta) anche se dovrà vedersela con un avversario combattivo come Erica Rivolta. Un'incognita il risultato del movimento CinqueStelle, così come il consenso che potrebbe ottenere la lista civica a sostegno di Gabriele Albertini (il presidente di Comodepur Alessandro Colombo è capolista).
Curiosità, infine, per i risultati di liste "nuove"come Fratelli d'Italia (sostiene Maroni) e Fare per fermare il declino, che candida come presidente Carlo Maria Pinardi. Senza dimenticare "3L - Tremonti", il Centro popolare lombardo, i radicali di Marco Cappato, l'Udc e i due "listoni" civici di Ambrosoli (capolista Darko Pandakovic)e Maroni (capolista la presidente dei benzinai Daniela Maroni).
A prescindere dallo schieramento che vincerà le elezioni, Luca Gaffuri è l'unico candidato sicuro - salvo clamorosi ribaltoni - di ottenere uno scranno al Pirellone. Su tutto il resto non ci sono certezze. O meglio, il fatto certo è che sarà una campagna elettorale combattutissima, tra centrodestra e centrosinistra ma anche tra candidati dello stesso partito.
Spetterà ai cittadini, attraverso il voto di preferenza, scegliere - il 24 e 25 febbraio - i nomi della pattuglia di amministratori che avranno il compito di rappresentare il territorio a Milano. I consiglieri comaschi saranno con ogni probabilità cinque.
© RIPRODUZIONE RISERVATA