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Venerdì 01 Febbraio 2013
«Il racket delle badanti esiste
Le famiglie chiedono un albo»
Le famiglie hanno bisogno di aiuti e garanzie. Per questo chiedono un albo delle badanti
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Malata da anni per una patologia complessa e degenerativa, decisa a stare nella propria casa, pur sola, ma assistita, Wilma Tamborini si associa a Maria Teresa Cacciola che ha assunto, in regola, una badante ecuadoregna e s'è trovata in un incubo.
«Soldi - dice la Tamborini - vogliono soldi, anche in caso di licenziamento e in più, ora la legge ci obbliga a versare 1.451 euro, quando interrompiamo il rapporto di lavoro. Chiedono soldi non solo perché ne hanno bisogno e devono mandarli a casa. Ma anche perché sono assoggettate ad una catena che pretende una percentuale sul salario. Con questa catena, sono arrivate in Italia e da questa catena sono seguite. Però, devono anche osservare i doveri, rispettare gli orari. Non sempre lo fanno». Tamborini chiede un albo delle badanti e ha scritto un libro sulla materia.
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