Artigiani e imprenditori
«Ora ci devono ascoltare»

Prime risposte dopo la giornata di mobilitazione dei piccoli imprenditori: «Staremo addosso ai politici»

COMO A una settimana dalla mobilitazione, le risposte. E la determinazione a ottenerle, non solo sulla carta.

Lunedì scorso la protesta a Como in sintonia con quella nazionale di Rete Imprese Italia. Un grido d'allarme che - spiega il presidente di Confcommercio Como, Giansilvio Primavesi - «s'è fatto sentire», tanto che all'attenzione dei politici che hanno partecipato all'evento (il deputato Nicola Molteni, i consiglieri regionali Dario Bianchi e Luca Gaffuri e numerosi altri candidati in lizza alle prossime regionali e politiche), sono seguiti «contatti e inviti arrivati dalla gran parte degli schieramenti».

«Non so se è un bene o un male - commenta Primavesi - ma, di sicuro, abbiamo attirato l'attenzione sui problemi che accomunano commercianti, artigiani e piccoli imprenditori. Non che prima fossero sconosciuti, però è bene che chi a breve ci governerà capisca quali sono le esigenze di questa parte d'Italia, quella produttiva e che lavora, rischiando il proprio».

Afferma il presidente di Confartigianato Como, Marco Galimberti: «Una volta che avremo capito chi gestirà il Paese - prosegue - potremo sottoporgli, e sottoporre anche alla futura opposizione, le nostre richieste. Le priorità che evidenziamo non sono altro che quelle che tutta l'Italia ha. Ecco perché, a elezioni avvenute, inseguiremo per la giacchetta i politici alla ricerca di risposte».

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