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Lunedì 04 Febbraio 2013
Markoishvili al Pianella
«Una città che sento mia»
Il georgiano ieri si è presentato a partita in corsa e a ha raccolto il tributo di tutto il palazzetto: «È un cumulo di emozioni quello che sento dentro»
Manu arriva al Pianella da un'entrata ai lati del campo, quando manca poco al termine del primo quarto. In un attimo tutte le attenzione del Pianella si posano su lui. Prende posto vicino ad Anna Cremascoli, la sua presidente. Un abbraccio, e in un attimo tutto il pubblico è in piedi per lui.
La partita, per un interminabile momento, ha un ruolo secondario. È commosso Manu, con i suoi occhi lucidi abbraccia per l'ultima volta il suo palazzetto, il suo pubblico. Vuole fissare nell'anima e nel cuore questo fotogramma.
«Mai avrei immaginato di salutare così questa città che sento mia. Mai avrei immaginato di vedere i miei compagni per l'ultima volta qui, seduto in tribuna centrale. Non so proprio cosa dire. È un cumulo di emozioni quello che sento dentro».
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